Per chiudere l'anno avevo in mente una bella ricetta complessa e deliziosa che potesse essere sintesi dell'amore e della passione che ci vogliono in cucina!
Sono stata 4 giorni a curare il mio panettone a lievitazione naturale, coinvolgendo e stressando ogni singolo membro della famiglia, ebbene... è venuto una schifezza, e l'abbiamo ribattezzato il panettone ammarzaruto (i napoletani capiranno). Così oltre all'enorme delusione di tutti per i 4 giorni sprecati, non avevo neanche più il mio post di chiusura per il 2009... per fortuna ancora una volta mi viene incontro la cucina di famiglia. Premetto che io non ho mai comprato il tonno in scatola in vita mia, lo detestavo e adesso che ho questo fatto in casa, di origine garantita (;)) ecc.. ecc.. lo adoro a tal punto che mi riesce difficile credere di aver vissuto tutta una vita senza tonno sott'olio!
I miei hanno comprato un tonno intero pescato dai pescatori alicudari quest'estate quando si trovavano sull'isola... ma questo fa parte della ricetta:
IL TONNO SOTT'OLIO:
Pescare un tonno pinne gialle dai 15 ai 20 Kg nel mare prospiciente l'isola di Alicudi (alle Eolie), sventrarlo e pulirlo in acqua di mare, caricarlo a dorso di mulo e farlo arrivare al gradino n° 365. Attrezzare sulla terrazza il banco di macelleria e provvedere al dissezionamento del tonno. Per fare il tonno sott'olio vanno utilizzate solo le parti del dorso e della coda, non quelle della pancia del pesce. Prendere le parti selezionate, spellarle, tagliarle in grossi pezzi e farle bollire per 3 ore in una pentola contenente 100 gr. di sale per litro d'acqua per Kg. di tonno. Alla fine della bollitura prendere i pezzi e lasciarli asciugare su panni di tela, coprendoli con altri panni di tela, per una giornata. Dopodichè, selezionare tutte le parti bianche e spinare, scartare le parti scure che assieme alle parti intorno alle lische andranno a costituire la cosiddetta "Muzzunaglia", una prelibatezza che si potrà usare per fare sughi, salse e altre delizie. Mettere le parti bianche del tonno a grossi tocchi nei vasetti avendo cura di riempirli per bene. Riempire i vasetti fino all'orlo con l'olio Evo autoprodotto precedentemente trasportato dai castelli romani e fatto salire a dorso di mulo per 365 scalini. Appoggiarvi sopra i coperchi senza avvitare e lasciare un'intera giornata in modo da lasciar penetrare l'olio in tutti gli spazi lasciati dal tonno. Rabboccare l'olio e chiudere i vasetti. Mettere i vasetti in un calderone pieno d'acqua ben protetti da panni e stracci in modo che non si muovano durante la bollitura e far bollire per un'ora. Tirare fuori i vasetti, capovolgerli e lasciar raffreddare. Avrete così ottenuto il MIGLIOR TONNO DEL MONDO! Il risultato è talmente buono che l'anno prossimo pescheremo un tonno di 60 Kg! ;)
Quindi con questo vi lascio per quest'anno augurando a tutti voi un 2010 felice, sereno e pieno di soddisfazioni in campo culinario e non, se poi riuscirete ad assaggiare questo tonno avrete un anno felice di sicuro ;)! Arrivederci l'anno prossimo!