giovedì 17 giugno 2010

ROMANA DE ROMA...

ricotta e visciole
...La crostata ricotta e visciole non io! Anche se in realtà è di origine ebraica, è forse l'unico dolce romano in senso stretto, o almeno a me non ne vengono in mente altri. Per degustare la vera, unica original one, dovrete farvi un giro al ghetto e fermarvi al forno più famoso della zona, la ricetta è segreta, un pò come quella della sacher, ma insomma anche le "imitazioni" non sono affatto male. Io sono partita dalla ricetta di Laura Ravaioli ma, trovandomi con un boccaccione di visciole portate dall'austria, ho usato queste intere al posto della marmellata della versione originale. Il risultato a me è piaciuto molto, un pò più leggero e fruttato rispetto alla crostata romana, anche se senza dubbio diversa! Insomma fossi in voi le proverei tutte e due perchè è davvero un dolce di quelli a cui è difficile resistere!

CROSTATA RICOTTA E VISCIOLE:

per la frolla (è assolutamente troppa per la sola crostata, ma insomma, ne usciranno anche dei bei biscottini):
400 gr. di farina 00
200 gr. di zucchero
200 gr. di burro
4 tuorli

per il ripieno:
300 gr. circa di visciole
400 gr. di ricotta di pecora romana
2 uova
2 cucchiai di sambuca

Versate la farina a fontana sulla spianatoia, aggiungete lo zucchero, il burro a tocchetti e i tuorli e impastate velocemente la vostra frolla. Formate una palla e avvolgetela in un foglio di plastica. Fate riposare in frigo per almeno 1 ora.
Preparate la crema lavorando la ricotta con lo zucchero e aggiungendo la sambuca ed un uovo alla volta fino ad ottenere una crema liscissima.
Stendete la frolla e rivestiteci uno stampo da crostata. Disponete le visciole sul fondo a cerchi concentrici e infine versate la crema di ricotta livellandola ma stando attenti a non spostare i frutti sottostanti. Con la frolla rimasta create un cordoncino che metterete sul bordo intorno alla crostata e poi create le strisce che andranno a formare la griglia superiore utilizzando una rotella dentellata. Ci vorrà un pò di pazienza, ma il risultato, anche estetico vi ripagherà in pieno. Infornate a 175°C per 1 ora circa.


15 commenti:

  1. Giuliana è stupenda. Credo che sia il dolce che mi alletta di più tra i tuoi! Io adoro queste torte di ricotta, le prendevo sempre quando andavo all'argentario e mi evocano bellissimi ricordi dell'infanzia. Anche se con la marmellata (quelle di porto santo stefano erano con le gocce ci cioccolato) mi fa venire in mente quel sapore...mmm che bontà!
    Ma la ricotta dev'essere di pecora? Non lo sapevo!
    bacioni (imitazione riuscita alla grande!!!)

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  2. pensa che io ho dovuto cercare su wiki cosa sono le visciole perchè non ne avevo idea!

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  3. ho la fortuna di mangiarla!
    mia suocera la fà, e ci mette il cuore perchè è strepitosamente magnifica!
    questo fine settimana me la faccio fare...mi hai fatto venire voglia!!!!

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  4. Buonissima!!! ho rischiato di mordere la foto!!!

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  5. che bella la foto!!
    E' uno di quei dolci che mi piace comprare proprio nei forni, con la pasta frolla non perfetta ed altina e tanta tanta ricotta!

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  6. E' davvero spettacolare....uno dei dolci che adoro!!!!

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  7. una delle mie torte preferite in assoluto!!! bella la versione con le visciole intere!!!

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  8. Uno dei miei dolci preferiti in assoluto, e non riesco nè a fare nè a mangiare...mi accontento guardando il tuo.
    Ciao!

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  9. che bella faccia questa torta, mi sa che è proprio buona!!!

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  10. Iana, quanto tempo che non ti scrivo!
    In tanto un saluto, tornerò presto...
    Come è andato poi il progetto Berlino?
    Bacioni,
    m.

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  11. Bello e buono questo dolce, Iana! Mi piace!
    Un bacione

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  12. le provo le provo!!!eccome se le provo!Ma mi sa tanto che solo 2 non mi basteranno ;P !

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  13. Ne faccio una, ricotta e visciole, che il GrandeGAtto adora!
    Ma questa è così bella che assolutamente la devo provare!
    SE (attenzione al se) questo fine settimana i muratori graziano il mio forno, allora sarà per adesso... altrimenti festeggerò con lei la cucina nuova che dovrebbe nascere da qui ad un mese!
    E tu sei la prima a cui lo confido!
    nasinasi!

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  14. ne ho spesso sentito parlare ma non l'ho mai provata! la tua con questa foto close up mi dice mordimi! dev'esser proprio deliziosa... o vado a Roma a provarla ...o provo a farla! ;)

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  15. arrivo qui per caso e trovo subito un sacco di ricette, una più ispirevole dell’altra! Grazie Iana, sei proprio una miniera di buonissime idee. Due domande per te: il cordoncino di pasta che aggiungi alla fine lo appoggi direttamente sulla ricotta o il fondo di frolla ha un bordo che la contiene tutta? Eeeee... siccome sarò presto a Roma, si potrebbe avere qualche indicazione più precisa su questo mitico forno....?

    Per @Blueberry: anch’io anch’io anch’io sono una nostalgica delle torte alla ricotta di Alocci, che hanno addolcito tante estati giannutrine! Una ricetta apparentemente semplicissima, che non sono MAI riuscita a replicare. Se ci fosse qualcuno in ascolto che la conosce....

    Ancora grazie per l’ospitalità, Iana, e arrivederci a prestissimo :)

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